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Acquisizioni aziendali

Alcuni consigli da seguire nell’acquisizione d'azienda

Si potrebbero spendere molte parole sulle acquisizioni d'azienda, ma riteniamo che in questa sede la cosa più efficace ed immediata sia dare a chi ci legge alcuni suggerimenti cercando - tra le altre cose - di fare capire perchè sarebbe utile farsi affiancare da un advisor finanziario come Atlhas Finance:

  1. Effettuare una Due Diligence approfondita

Per pesare correttamente il rischio bisognerebbe sempre considerare gli scenari peggiori e da essi tutelarsi. Questa può sembrare una raccomandazione ovvia, ma non di rado le acquisizioni “fai da te” finiscono con il trascurarla, per poi incappare in spiacevoli sorprese negli anni successivi, quali cartelle esattoriali da centinaia di migliaia di euro, giacenze di magazzino obsolete e via dicendo. Innamorarsi troppo del lato positivo di un accordo e riporre troppa fiducia nel verificarsi della situazione perfetta può avere conseguenze inattese. Un advisor M&A specializzato può aiutarvi nel valutare l’azienda target, nell’indicarvi le analisi utili, coordinandone l’esecuzione, e nello scegliere i professionisti adatti ad effettuarle.

  1. Accertarsi che le culture aziendali siano compatibili

Ogni azienda ha un proprio stile manageriale, che spesso nelle aziende padronali discende direttamente dalla proprietà. È importante valutare se i diversi stili possano integrarsi. I manager di un'azienda acquisita sentiranno inevitabilmente una perdita di autonomia, il che può essere uno shock. Ma se a questo si aggiungesse un senso di estraneità ai valori ed allo stile manageriale dell’azienda acquirente, allora il rischio di tensioni e prestazioni mediocri sarà elevato. In fin dei conti un'azienda è un’organizzazione composta dai suoi dipendenti. Un'azienda con impiegati felici che si sentono parte di essa ha molte più possibilità di avere successo di una con impiegati scontenti e privi di diritti.

  1. Aver ben presenti fin dall'inizio i propri obiettivi e condividerli

Per evitare battute di arresto a metà strada, o peggio ancora ad accordi firmati, è importante che sin dall’inizio ogni parte sappia esattamente cosa vuole l'altra. Non solo entrambe le parti, ma anche i loro azionisti dovrebbero saperlo. È importante aver ben chiari, e comunicarli, i vantaggi ed i rischi dell’affare, le sue ragioni, ed il modo in cui si intende capitalizzare il vantaggio atteso dall’operazione. Senza un piano chiaro, l'accordo inizierà a fallire subito dopo essere stato concluso.

  1. Abbandonare il tavolo negoziale quando necessario

Qualsiasi operazione di acquisizione sarà impegnativa, e potrà durare da qualche mese ad un anno ed oltre. Questo processo richiederà immensa dedizione, preparazione e attenzione ai dettagli per riuscire a superare tutti gli ostacoli. Durante un cammino così lungo si finisce con il concentrarsi esclusivamente sulla meta finale, dimenticando gli obiettivi esposti all'inizio e ignorando eventuali segni premonitori. Siate vigili, tenete d'occhio i problemi lungo la strada ed affrontateli, anche se ciò significasse rinegoziare i termini o modificare la strategia od addirittura abbandonare il tavolo negoziale.

  1. Affiancarsi ad un advisor finanziario ed un legale specializzati in M&A

La complessità e la durata di un processo di acquisizione sono tali da rendere dannoso il “fai da te” ed altamente consigliabile il supporto di professionisti specializzati in operazioni M&A. Raramente il commercialista e l’avvocato storico dell’azienda avranno le competenze necessarie a gestire l’operazione. Le attività da fare saranno molteplici, e si sovrapporranno a quelle di ordinaria amministrazione: avrete bisogno di supporto non solo in termini di competenze, ma anche materiale. Un advisor finanziario ed un legale specializzati in M&A saranno preziosi per la gestione delle negoziazioni, la stesura dei contratti ed il project management del processo di acquisizione.

  1. Stabilire delle scadenze e rispettarle

Come detto prima, i processi di M&A sono impegnativi. Stabilire obiettivi e scadenze tangibili aiuterà l'intero team a tenere traccia dei progressi e a continuare con uno scopo in mente. Lunghe giornate di lavoro, modelli complicati e vari altri problemi sono stressanti, ma lasciare che le scadenze si accumulino può far deragliare un intero affare. Continuare a rimandarne la conclusione aumenterà inutilmente lo stress, e potrebbe dare ad una delle parti una ragione per andarsene, e l'affare sarà finito. Nessuna di queste situazioni è ideale e può essere evitata stabilendo delle scadenze e rispettandole.

  1. Assumere un temporary manager per presidiare il processo di integrazione

Se l'adattamento delle culture è così importante, perché lasciare al caso l’integrazione successiva alla conclusione dell’acquisizione? Si tratta di un processo persino più importante dell’operazione appena terminata, stante l’entità dei danni economici che potrebbero derivare da una sua cattiva esecuzione. Affidare il presidio di questa delicata fase ad un temporary manager consentirebbe di dedicarvi la giusta attenzione, gestendo l’integrazione come un progetto a sé. Non di rado il personale acquisito potrebbe mancare delle giuste competenze per operare in un nuovo sistema. In tal caso si renderebbe necessario formare il management sulle caratteristiche del nuovo sistema, e farlo sentire parte di una squadra più grande invece di sentirsi isolato. Per evitare problemi andrebbe evitata l'imposizione di controlli inappropriati o di nuove strutture organizzative che abbiano un effetto divisivo. Agli impiegati di basso livello andrebbero spiegate le maggiori opportunità di avanzamento, assicurando un'etica di lavoro adeguata. Queste iniziative, e molte altre, prese sotto la guida di un temporary manager aiuteranno una transizione senza intoppi che gioverà all'intero processo di integrazione.

  1. Fare uno sforzo di ascolto attivo

Questo consiglio è particolarmente importante all'inizio del processo di integrazione. Sicuramente formare il personale acquisito gioverà, ma le difficoltà non mancheranno. Se dedicherete tempo e sforzi per ascoltare attivamente le preoccupazioni in seno alla nuova società, getterete le fondamenta per un sano rapporto futuro. I problemi vanno affrontati riconoscendoli tempestivamente ed affrontandoli efficacemente piuttosto che mettendoli da parte e facendoli incancrenire.

  1. Costruire un'integrazione ripetibile

Una volta che tutto sarà finito, rivedete l’intero processo di acquisizione ed integrazione. Identificate gli aspetti che andrebbero migliorati ed i processi che invece hanno funzionato al meglio. In questo modo con l’esecuzione di nuove operazioni diventerete sempre più efficienti nella gestione di questo gioco, e più abili a gestire eventuali imprevisti.

  1. Mettete a punto un metodo per trovare operazioni interessanti

Se la strategia di crescita per linee esterne (acquisizioni) si è rivelata efficace, potrebbe essere utile mettere a punto un buon sistema per identificare nuove opportunità evitando la competizione. Dal punto di vista di un compratore quest’ultima è una cattiva cosa, perchè farà inevitabilmente lievitare i prezzi. Costruite delle reti di relazioni da cui possa nascere un flusso di potenziali target. Idealmente i venditori dovrebbero essere a conoscenza del vostro interesse nell’acquisizione prima ancora di iniziare a valutare se vendere.
 

Non vogliamo essere esaustivi con questa breve esposizione, ma ci auguriamo che vi possa essere utile nel caso vi trovaste ad affrontare un processo di acquisizione d’azienda.
Il nostro consiglio è naturalmente di approfondire ulteriormente l’argomento, e di farvi affiancare da un advisor specializzato come Atlhas Finance, che non solo potrebbe orientarvi nel migliore dei modi, ma vi allevierebbe anche di parte considerevole del lavoro extra che un processo di acquisto comporta e che si va ad aggiungere – aggravandola pesantemente - all’attività ordinaria.

Se voleste contattarci per discutere di un vostro progetto di espansione tramite acquisizione d’azienda saremmo felici di conoscervi, e vi garantiamo naturalmente la massima riservatezza.

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